
“Il rosa non è il colore che preferisco, ma il 17 giugno lo indosserò anch’io”, ho sentito molte volte questa frase nei giorni scorsi, quando ho cominciato a contattare le blogger italiane, per dare evidenza sulla rete all’iniziativa #breastunit. Diritto di Cura – promossa da Europa Donna Italia per sensibilizzare i media e le istituzioni sulla necessità di tempi certi per l’attuazione della direttiva europea sui centri di senologia multidisciplinari.
E ho sorriso, immaginando quante saremo e che effetto faremo, indossando abiti e parrucche rosa a Milano, davanti al Pirellone, io e le altre pazienti, a margine del convegno “Tumore al seno: dalla prevenzione alla cura di qualità. Il ruolo del volontariato”.
Sono ormai passati 6 anni da quando mi è stato diagnosticato e poi curato un tumore al seno destro ed ho toccato con mano l’efficacia di una Breast Unit, che può garantire una minore mortalità fino al 20%. E, soprattutto, ti fa sentire una persona e non solo un’ammalata. Posso inoltre testimoniare quanto la diagnosi di cancro, sebbene con prognosi favorevole, abbia cambiato radicalmente la mia prospettiva di vita, facendomi comprendere che ci sono battaglie importanti, quelle per la nostra salute, che si combattono e si vincono anche mettendoci la faccia, il cuore e la testa. E cercare di ottenere 120 breast units certificate in Italia entro il 2016 è una di queste.
Ecco perché vi chiedo di indossare, il 17 giugno, un capo di colore rosa (anche se non è il vostro colore preferito) e di essere con noi in piazza Duca d’Aosta, a Milano, alle ore 13:00 per una manifestazione silenziosa, che prenda idealmente d’assedio con una catena umana il palazzo della Regione Lombardia. Io e le donne delle associazioni di pazienti presenti al convegno indosseremo tutte una parrucca rosa.
E se non potrete essere lì con noi, fatevi un selfie in rosa e inviatelo su twitter e facebook con gli hashtag #breastunit e #dirittodicura, perché tutti possano sentire la nostra voce.
Più siamo, più contiamo.
Luigia Tauro (membro del Consiglio Direttivo di Europa Donna Italia)
