Opinioni
Opinione, di ,

Metà dei film del 2014 non passa il Bechdel Test della female correctness

Ricordate il mio editoriale dello scorso dicembre sull’idea di assegnare un bollino rosa ai film che rispettassero alcuni criteri, indicati dal cosiddetto Bechdel Test? Allora mi ero rifiutata di valutare il cinema sulla base di parametri di female correctness, invece che fare affidamento sul buon senso (e buon gusto) delle spettatrici, perfettamente in grado di distinguere un film misogino da uno rispettoso della diversità.

Ebbene, come spesso succede parlando di quote rosa, gli estremi rimedi arrivano in presenza dei mali estremi. E dunque l’articolo pubblicato oggi sul web magazine Vox mi ha fatto rabbrividire.

Secondo Vox, metà dei film usciti finora nel 2014 non ha superato il Bechdel Test. Il che vuol dire che non ha rispettato tutti e tre questi parametri: più di due personaggi femminili identificati con il nome (ovvero non comparse marginali); almeno una conversazione fra due personaggi femminili; almeno una conversazione fra i suddetti personaggi che non abbia come argomento principale gli uomini.

Quel che è peggio, i dieci film in cima al box office per il 2014 hanno fallito il test ancora più clamorosamente, anche perché nella top ten ci sono soprattutto supereroi – maschi – da fumetto, da Capitan America a Spider-Man a Godzilla.

Ma anche molti dei titoli in concorso all’ultimo festival di Cannes, film d’autore per definizione, sono stati bocciati, secondo una valutazione della rivista di settore The Hollywood Reporter: in Foxcatcher, Yves Saint Laurent o Mr. Turner non c’era neanche una conversazione fra due personaggi femminili (e a stento apparivano nel film, quei due personaggi femminili).

Il che non dovrebbe stupire più di tanto, visto che in concorso a Cannes c’erano solo due registe contro 16 registi. E nessuno dei film della top ten al box office 2014 è stato diretto da una donna.

Eppure continua a sembrarmi incredibile che un regista, ancorché maschio, possa girare un film senza personaggi femminili di rilievo, e senza che questi personaggi, se ci sono, si parlino tra di loro. Ma dove vivono, in una confraternita universitaria?