Se l’immaginario dei bambini è formato in gran parte da ciò che i piccoli vedono al cinema e in televisione, pensate al danno che può aver fatto alle bimbe vedere i personaggi femminili rappresentati sempre e solo come principesse incapaci di salvarsi da sole. Con il tempo tutto è cambiato, e oggi la protagonista del cartone di Natale della Disney Oceania è un’eroina a pieno titolo, padrona del proprio destino e in grado di salvare il mondo.
C’è uno scambio di battute nel film che sintetizza il concetto. “Sei una femmina, hai un animaletto per amico: devi essere una principessa”, sentenzia Maui, il semidio maschile del film. E Vaiana, la protagonista, gli risponde: “Non sono una principessa, sono la figlia del capo”. Ma farebbe prima a dire: “Sono il capo”, perché di fatto non è il suo essere figlia (o fidanzata) a renderla protagonista della storia: sono il suo coraggio, la sua determinazione a non mollare, la sua capacità di superare gli ostacoli con intelligenza, buon senso e istinto di sopravvivenza.
Vaiana è solo l’ultima di una serie di protagoniste femminili inventate dalla Disney Pixar per colmare una lacuna che durava da decenni. Prima di lei ci sono state Pocahontas e Mulan, Ariel e Belle, Esmeralda ed Ellie, Fiona e Jasmine, Rapunzel e Merida, la Jane che educa Tarzan, la cowgirl Jesse e la pesciolina Dori, le sorelle Elsa e Anna, le amiche Gioia e Tristezza. Anche il nuovo film di Natale prodotto dalla Disney e interpretato da attori in carne ed ossa, GGG – Il grande gigante gentile, vede protagonista una bambina di nove anni, Sophie, che non accetta no come risposta e non ha paura di affrontare i giganti, lei che è un soldo di cacio.
Le nuove eroine Disney sono un esercito di ragazze indomite che invece di aspettare di essere salvate se la cavano da sole, e trascinano con sé il maschio di turno: esploratore, principe, avventuriero, orso, taglialegna, amico immaginario, pupazzo di neve. Perché il bello è queste guerriere non lasciano indietro nessuno, sapendo che la vittoria finale è più bella se condivisa.
