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Francesca Tilio: una parrucca rosa per sfidare il cancro al seno, a testa alta

Una grafica pubblicitaria va in giro per il mondo fotografandosi per il Pink project, progetto di testimonianza e ottimismo per tutte le donne che ce l'hanno fatta. Celebriamo con lei il mese della prevenzione del tumore al seno

Francesca Tilio è nata a Jesi nel 1975. Fa la grafica pubblicitaria e ha una passione per il teatro. Fra quinte e pantoni, dopo aver fatto esperienza come attrice, si è cimentata con la regia realizzando un reading teatrale su Tom Waits.

A 31 anni Francesca scopre di avere un tumore al seno. L’operazione, la chemioterapia, la conseguente perdita dei capelli.

Le regalano una parrucca, rosa. E rosa non puoi far finta che non sia una parrucca.

Da quel momento, come se quella parrucca fosse la piuma di Dumbo, Francesca comincia a dedicarsi alla fotografia e le parrucche diventano le protagoniste di tanti suoi lavori. Impara un nuovo mestiere, arrivano le mostre, i festival, le gallery sui giornali, anche i premi. Anni di cure, mentre diventa sempre più brava.

Il binomio crisi-opportunità? A guardare lei, si è spinti a crederci. Guarisce, Francesca, e un giorno trova in soffitta l’abito di sua madre, quello indossato in tante foto, anche quelle del suo battesimo. L’abito è rosa, come la sua parrucca, come il colore della lotta al cancro al seno.

Rose is a rose is a rose is a rose.

La mamma di Francesca Tilio col vestito rosa
La mamma di Francesca Tilio col vestito rosa

Francesca comincia a fotografarsi con quel vestito e la parrucca e, scatto dopo scatto, prende forma Pink project, un progetto di testimonianza e ottimismo, per la sua guarigione e per quella di tutte le donne che ce l’hanno fatta, che possono farcela. Porta in giro per il mondo la sua immagine in rosa, attestando in ogni luogo la sua sopravvivenza. Si fotografa a New York, in Scozia, a Vienna, a Roma, in metropoli e spazi incontaminati, fra i vicoli, dentro le case, alle stazioni.

Con quel vestito a ogni scatto più stretto perché contro ogni previsione dei medici Francesca scopre di aspettare una bambina. A gennaio è nata Dora ed è entrata anche lei negli scatti, segno tangibile di vita che si ostina e si rinnova.

Pink project è andato oltre Francesca, l’abito della mamma e di sua figlia che ha chiamato come sua nonna. La famiglia si è allargata alle quasi 100 donne che Francesca ha fotografato nel corso di quest’anno. Se David Jay per il suo The SCAR project fotografa i corpi e le cicatrici di chi ha subito una mastectomia, Francesca fotografa donne a cui fa indossare la sua parrucca rosa, volti sorridenti testimoni della lotta alla malattia.

Performance delle donne con la parrucca rosa
Performance delle donne con la parrucca rosa

Fa un pezzo di strada con tutte le associazioni che vogliono accompagnarsi a lei per raccogliere fondi destinati alla ricerca. Il suo progetto è nato durante un viaggio e continua a viaggiare. Non andando “a Miami per 6 mesi” come in quei giochini stupidi di Facebook con cui una volta l’anno dovremmo incuriosire gli uomini (!) e ricordare l’importanza della prevenzione contro il cancro al seno, ma viaggiando con set itineranti che portano e ritraggono speranza.